Belli, durevoli, funzionali e sicuri.
Questi sono gli aggettivi che i clienti tendono ad utilizzare più frequentemente quando si rivolgono a me per descrivere l’arredo ideale per le loro attività.
In ambito B2B progettare un ambiente funzionale per la quotidianità di chi ne fruisce e che rispecchi la personalità del committente non è sufficiente: l’arredo business, infatti, deve essere in grado di assolvere a più funzioni tra cui rispondere a specifiche necessità tecniche richieste dalla tipologia di attività e dal contesto di riferimento, attirare la clientela desiderata, aumentare la vivibilità e la produttività dei dipendenti sul posto di lavoro.
In generale, la scelta dei materiali rappresenta un momento cruciale: dato che gli arredi pensati per gli ambienti business sono soggetti a livelli di usura superiori e maggiori sollecitazioni rispetto ai contesti privati, è necessario selezionare accuratamente i materiali, preferendo soluzioni altamente resistenti a seconda della tipologia di attività.
Come capire qual è il materiale più adatto?
- Bar e ristoranti prediligono materiali a pasta piena, non porosi e asettici come il Corian oppure l’acciaio inox (se si tratta della zona laboratorio), ossia resistenti all’usura, facilmente riparabili e, soprattutto, igienizzabili. I complementi d’arredo, invece, consentono anche di optare per materiali naturali come il legno per creare ambienti caldi, accoglienti e dal forte impatto sensoriale.
- Materiali di pregio come marmi e legni decorati sono in grado di valorizzare al meglio la hall di una struttura ricettiva, poiché creano un effetto scenografico e un forte impatto visivo.
- I laminati sono particolarmente adatti per uffici e ambienti lavorativi, in quanto sono funzionali, antigraffio, resistenti all’usura e durevoli nel tempo.
Per ogni progetto, ciò che cerco di fare è identificare i punti forza dell’attività e sviluppare concept originali per creare ambienti capaci di rispecchiare la personalità del brand e comprendere le caratteristiche dell’utenza, tenendo conto delle modalità di fruizione degli spazi, del tempo di permanenza, dello stato di fatto, degli ingombri e delle esigenze strutturali del locale.
Pensando al settore Ho.re.ca e Retail, per me la definizione del progetto illuminotecnico riveste estrema importanza in quanto consente di valorizzare apparecchiature, vetrine, superfici e pareti espositive, creando locali esteticamente piacevoli, dall’atmosfera unica e dal forte impatto emozionale che sappiano rispondere alla sempre maggiore richiesta di esperienzialità del consumatore finale.
Diversamente, quando si tratta di ripensare l’organizzazione e progettare spazi lavorativi, è importante che le soluzioni d’arredo siano non solo funzionali e capaci di favorire la produttività e il benessere dei dipendenti, ma anche in grado di trasmettere l’identità aziendale. Lavorare in un contesto gradevole, infatti, favorisce la concentrazione e migliora la produttività: è possibile prevedere pareti divisorie, arredi modulari e l’impiego di materiali durevoli e fonoassorbenti, per eliminare possibili fonti di disturbo e rispettare le dinamiche lavorative.